IL BLOG DEL CINEMA DA NON-COMPETENTI AMANTI DELLA 7a ARTE

"Bevare! Bevare! Bevare of the big green dragon that sits on your doorstep. He eats little boys! Puppy dog tails
and big, fat snails! Bevare! Take care! Bevare!" (Bela Lugosi in "Glen or Glenda", Ed Wood, 1953)

lunedì 24 maggio 2010

I tre volti della paura


"Avvicinatevi per piacere, ho qualche cosa da dirvi. Signori e signori io sono Boris Karloff, sono qui per presentarvi tre brevi racconti del terrore e del sovrannaturale...spero che non siate venuti al cinema da soli". Così esordiva in un'atmosfera tutt'altro che reale il grande attore horror famoso per essere stato il primo Frankestein (nell'omonimo film di James Whale del '32 che cominciava peraltro con una simile presentazione per "avvertire" il pubblico). Tre racconti da tre importanti scrittori (Cechov, Tolstoi e Maupassant) per un film che racchiude tre facce dell'immaginario horror di Mario Bava.

sabato 22 maggio 2010

La pagella


Madre e figlio stanno preparando le ultime cose per partire e vanno al mare. Prima di mettersi in viaggio però decidono di far visita al padre, che anche quest’anno non potrà essere con loro, per salutarlo e mostrargli la buona pagella ottenuta dal ragazzo. (Rolling Stone). Si parla di uno dei tre corti che sono stati realizzati da tre giovani cineasti su commissione di tre autori affermati come Salvatores, Sorrentino e Olmi, e questi corti (di cui è già stata fatta la recensione de l'altra metà) sono finanziati dalla banca Intesa San Paolo e dovrebbero avere come tema principale la fiducia.

venerdì 21 maggio 2010

Carrie - Lo sguardo di Satana


Trama (movieplayer):"Carrie, senza preavviso e sotto la doccia di uno spogliatoio femminile, scopre le sue prime mestruazioni. Verrà derisa dalle compagne e subito dopo difesa dalla professoressa Collins, che punirà le ragazze con faticosi esercizi fisici. Se Sue Snell si pentirà, convincendo il suo ragazzo a portare Carrie al ballo di fine anno, Chris Hargenson organizzerà un brutto scherzo ai danni della ragazza, la quale però, dotata di poteri telecinetici, si vendicherà a dovere...". Grande cinema, Brian DePalma è assolutamente incapace di fare altrimenti. Ammiro certamente le sue grandi capacità tecniche (anche in questo lavoro indubbie), se poi vengono accostate a un racconto intrigante come questo (tratto da un romanzo di Stephen King come molti altri lavori), il gioco è fatto.

giovedì 20 maggio 2010

Batman - Il ritorno


Premessa doverosa: sono un grande fan di Tim Burton e amando particolarmente questo lavoro non mi limiterò ad una classica recensione ma cercherò di approfondire alcune tematiche per passare (spero) interessanti suggestioni sul film oltre che la curiosità di vederlo (mi scuso se sarò prolisso).
Molte volte quando si parla di sequel si può solo constatare come questi lavori siano difficilmente ai livelli del primo (non faccio esempi perché ce ne sarebbero veramente tanti). In genere infatti i registi e i produttori "gasati" magari da un primo episodio di estremo successo decidono di fare le cose in grande, molte volte senza avere le idee ben chiare, arrivando a creare dei prodotti che lasciano il tempo che trovano. Tim Burton dopo l'enorme successo del primo capitolo dell'uomo pipistrello (il suo "Batman", 1989) ha invece un'idea che condivido al 100%: approfittare della fama guadagnata e della fiducia di pubblico e case di produzione per spingere sulla propria poetica.

mercoledì 19 maggio 2010

Notting Hill


La classica fiaba, ma a ruoli invertiti! La nostra “cenerentola” è William Thacker (Hugh Grant) proprietario di una modesta libreria, specializzata in libri di viaggi, che si trova a Notting Hill, popolare quartiere di Londra. Buffo e timido, il nostro protagonista si troverà in una situazione a dir poco assurda. Tra i pochi clienti che il suo negozio possiede , incontra e conosce Anna Scott (Julia Roberts) , una delle attrici americane più famose nel mondo. Da quel momento la sua vita cambierà radicalmente. Niente più libri , niente più noia, ma soltanto l’amore,telecamere e paparazzi. Felice? Forse, ma grazie a lei. E soprattutto per lei. Buone le interpretazioni di Grant e della Roberts per una commedia allegra e sempre pronta a far sognare le generazioni presenti e future.

martedì 18 maggio 2010

Per qualche dollaro in più


Quando si tratta di film così non bisognerebbe sprecare troppe parole. Qui si parla della storia del cinema, di altissimo cinema italiano con picchi di epica che difficilmente sono stati raggiunti da altri lavori  al di fuori dei rimanenti spaghetti western di Sergio Leone. Non mi dilungherò quindi sulla trama e sul valore del film perché sono già stati scritti libri a riguardo e le mie parole di elogio si andrebbero solamente ad aggiungere umilmente a fiumi e fiumi di cose già dette. Mi limito solo a rivedere i punti chiave della riuscita di questo film (che a dirla tutta non sono pochi) che ho avuto il piacere e l'onore gustare nel buio di una sala cinematografica.

lunedì 17 maggio 2010

Ti presento i miei


Greg Focker, un giovane infermiere di origine ebraica, è da tempo fidanzato con Pamela. Quando la sorella minore annuncia le proprie nozze, Pamela coglie l'occasione per far conoscere finalmente il fidanzato ai propri genitori. Ma, giunto in casa dei suoceri, per Greg cominciano i guai. Per papà Jack, infatti, l'idea di avere un genero non di sua scelta sembra un vero e proprio affronto...(yahoo cinema). Guardando un film di questo tipo di certo non ci si può e non ci si deve aspettare di vedere un film "autoriale", perchè l'intento e il proposito di regista e produttore è stato senza dubbio intrattenere senza troppi voli pindarici.

sabato 15 maggio 2010

Scoop


Trama (coming soon): "Sondra è una studentessa di giornalismo americana venuta a Londra per far visita ad alcuni amici. Durante l'esibizione di un mago americano, Sid Waterman, Sondra scopre con suo grande sgomento di riuscire a vedere e a sentire il defunto Joe il quale, dal suo aldilà, le fa una soffiata che la porterà allo scoop della sua vita e la incita a seguire immediatamente la pista che le ha indicato. Sondra si mette subito al lavoro arruolando il riluttante Sid". Grande sobrietà e divertimento, questo è Woody Allen. Il film magari non è fra i suoi lavori più "intellettuali" ma è assolutamente degno di annoverarsi nella lunga serie di bei lungometraggi che ha girato.

venerdì 14 maggio 2010

La partita lenta


"La partita lenta" è un corto girato nell'ambito del progetto cinematografico "Per Fiducia" di intesa San Paolo e parla di un padre, un figlio e del loro sport,il rugby. Che dire...geniale! A vedere questo corto ci si rende conto che Sorrentino è senza alcun dubbio uno degli autori "giovani" italiani più promettenti, se non addirittura già un big del cinema nostrano (il salto di qualità fatto con "Il divo" non è stato certamente indifferente). Il corto è completamente girato in bianco e nero ed è totalmente privo di dialoghi e per la gran parte senza musiche. Ammetto di non essere un amante di quel cinema italiano lento, silenzioso e "pensieroso", lo trovo molto noioso.

giovedì 13 maggio 2010

Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo


PARNASSUS REGISTA
Parnassus è Terry Gilliam? Si lo è. In “Big fish” (consentitemi la citazione), il film capolavoro nato dal genio di Tim Burton , Will Bloom (Billy Crudup) diceva: “A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale.” Non avrei saputo dire meglio.Terry Gilliam, il regista visionario. Per lui non vi è differenza tra realtà e fantasia. Tutto diventa unisono creando nello spettatore un senso di caos, di incomprensione e solo la fine dell’opera svelerà il mistero creato nelle nostre menti. Le perfette inquadrature a grand’angolo, lo stile da “cattivo” un po’ kitsch, atmosfere noir e cultura pop si uniscono creando un mondo nuovo. Eccoci quindi nell’Immaginario del dottor Gilliam! Alias Parnassus.

mercoledì 12 maggio 2010

M - Il mostro di Düsseldorf


Trama (wikipedia): "La popolazione di una industriale città tedesca è terrorizzata da un maniaco che ha adescato ed ucciso molte bambine. La polizia, messa sotto pressione dall'opinione pubblica, s'impegna a fondo nella ricerca creando forti problemi alle associazioni criminali della città. Le maggiori organizzazioni criminali decidono quindi di trovare il mostro per ridurre la pressione della polizia nella città: svolgono quindi indagini indipendenti utilizzando ladri e mendicanti per controllare la città senza farsi notare". Bisogna ammettere che film così lasciano spiazzati. Spiazzati perché se fosse stato girato nel 2010 probabilmente avrei fatto lodi sperticate ad un regista così abile tecnicamente e che riesce a trattare tematiche attuali in maniera così sapiente; peccato che questo lavoro sia del 1931.

martedì 11 maggio 2010

The Family Man


“Volere è potere!” Diceva Michele Lessona. “Chi troppo vuole nulla stringe” diceva un perfetto sconosciuto. Lo stesso per “Chi troppo stringe la corda, poi resta impiccato”. Di per sé a noi non importa chi diceva cosa, ma il suo significato. Apparentemente (ma anche nel profondo) opposte, queste due “citazioni” sono importanti per noi. Rappresentano in breve il riassunto di tutta una vita, che oscilla come un nave in mezzo alla tempesta tra le onde del “volere” e del “non volere”, tra i tuoni della nostra irrazionalità e i parafulmini della nostra coscienza. La ragione è tutto. Il nostro tassello più importante. 

lunedì 10 maggio 2010

Baarìa


Trama (wikipedia): "Il film racconta la vita nel comune siciliano di Bagheria a partire dagli anni trenta fino agli ottanta circa. Il tutto viene visto tramite la storia di una famiglia in tre diverse generazioni. Protagonista è Peppino Torrenuova, il rappresentante della seconda generazione, attraverso il quale si vede l'evolversi del paese. All'interno del film sono presenti riferimenti alla mafia, al fascismo e alle lotte sociali post-belliche". L'ultimo lavoro di Giuseppe Tornatore, candidato ma non vincitore dell'oscar come miglior film straniero nel 2010, risulta essere molto classico. La trama di per sé non ha un suo svolgersi lineare nel senso che si tratta di una serie di avvenimenti legati l'uno all'altro solo in parte; è un susseguirsi di vicende con un filo conduttore (alcuni cittadini di Bagharia e la città stessa) ma senza il suo naturale svolgimento, climax e conclusione.

venerdì 7 maggio 2010

Iron man 2


Trama (comingsoon): "Ora che il mondo sa che Iron Man altri non è che l'industriale miliardario Tony Stark (Robert Downley Jr), questi cerca di perfezionare il suo "costume" rilanciando la Fiera Mondiale Stark Expo che presenta una serie di innovazioni tecnologiche rivolte al bene dell'umanità. Mentre il governo statunitense insiste affinché Tony consegni la rivoluzionaria arma ai militari, Ivan Vanko (Mickey Rourke),  un oscuro personaggio legato al passato di Tony, si fa avanti per distruggerlo con una nuova arma devastante, ispirata alla tecnologia Stark". Un film con buone potenzialità che gira su sé stesso, è questa la prima impressione che ho avuto dopo la visione del secondo capitolo dell'uomo di ferro.

giovedì 6 maggio 2010

Ad occhi aperti


“La Quinta è stata la più difficilissima […corretto dalla maestra]. Difficile e più dura anche. Prima di quest’anno c’era il mondo di Batman e le sue figurine e le tartarughe Ninja. Ora , la famiglia, gli amici e le ragazze. Prima di quest’anno i bulli erano soltanto bulli e basta . I matti erano strani e i coraggiosi non conoscevano paure. Prima di oggi le persone che amavo non morivano. Per tutto l’anno ho cercato qualcosa , e soffrivo per quello che accadeva. E’ stato come vivere nel dormiveglia e svegliarsi. Solo ora ho gli occhi aperti.” La storia è molto semplice: un bambino di 10 anni si trova davanti a degli ostacoli prematuri per la sua età. 

martedì 4 maggio 2010

Nero bifamiliare


Trama (wikipedia): "Marina e Vittorio decidono di andare a vivere a "Valle Serena", un apparente e tranquillo comprensorio di villette. La coppia trasferitasi li',si ritrovera' in situazioni di gelosie, rivalse e piccole vendette con i loro vicini di casa, il rumeno Slatko e la moglie Bruna...e in un crescendo di follia e personaggi inusuali e grotteschi si snoderanno le vicissitudini di questa commedia dal sapore noir". Se c'è una cosa ben chiara è che Zampaglione (cantante e compositore dei "Tiromancino" prestato alla regia per questo lavoro) sia un grande amante del cinema. Mi verrebbe da dire "come molti altri registi" vedi Tarantino, ma il caso non è certamente questo.

sabato 1 maggio 2010

Blow-up


Trama (wikipedia): "Un fotografo londinese (David Hemmings) s'imbatte in due amanti in un parco e scatta loro delle foto. La donna della coppia (Vanessa Redgrave) se ne accorge e cerca disperatamente di rintracciarlo scoprendo dove abita per farsi dare la pellicola contenente le foto "incriminate". Questo spinge l'uomo ad indagare, ingrandendo (il cosiddetto Blow Up) le fotografie. Sembra che esse rivelino un cadavere, ma gli scatti sono oscurati e incomprensibili. Così il protagonista continua le investigazioni, arrivando sempre più vicino alla verità" .Sinceramente questo film mi ha lasciato spiazzato.

venerdì 30 aprile 2010

Wristcutters: Una Storia D'amore


Una storia d’amore. Nulla di più. Il classico ragazzo che , dopo aver perso la donna tanto amata (per la precisione, dopo che lei lo ha lasciato) ne va alla ricerca. Lotta per riaverla. Un gesto molto romantico, sembra una fiaba. Ma c’è un però. Il nostro protagonista, Zia per la precisione, si è suicidato. Lo vediamo nelle prime scene iniziali (fantastica secondo me la sequenza d’apertura). Senza averne la minima idea si ritrova nel mondo dell’”aldilà”, dove tutti le persone sono ex suicidi e nessuno sorride più. Il ragazzo vive la sua nuova vita affranto dal suo gesto. Capisce di voler ancora la donna che lo aveva lasciato e si pente della sua morte.

giovedì 29 aprile 2010

The Butterfly Effect


Vi è mai capitato di vivere momenti che vi sembra di aver già visto? Dire “Io me lo ricordo! O meglio, penso di ricordarlo.”. Detto fra noi , molte volte non ricordiamo assolutamente nulla, anzi, magari siamo lontani anni luce dalla verità e ci stiamo solo completamente sbagliando. Ma sentiamo dentro di noi una sensazione che ci pervade per tutto il corpo, e che (senza mezzi termini) ci mette in crisi. Possiamo definirlo con il termine tecnico di déjà vu, ma ancora oggi è un fatto inspiegabile. Nel film “The Butterfly Effect” il protagonista, Evan, ha queste piccole amnesie , dove si risveglia senza essersi ricordato cosa aveva fatto precedentemente.

mercoledì 28 aprile 2010

Hulk


Trama (centraldocinema): "Bruce Banner è diventato uno scienziato quotato proprio come suo padre, il quale, però, compì pericolosi esperimenti di genetica sul figlio: e Bruce, dopo essere stato esposto a una forte irradiazione di raggi gamma, diventa involontariamente il gigantesco verdebilioso Hulk ogni volta che si arrabbia più del dovuto." Questo incredibile Hulk è veramente un disastro. Non ho mai letto il fumetto quindi non voglio fare quello che si lamenta delle incongruenze rispetto alla versione originale, anche perché non ne ho le competenze per parlarne. Certo è che cinematograficamente parlando non riconosco in questo lavoro il buon Ang Lee, che pure aveva fatto bei film (primo su tutti "I segretri di Brockback mountain").

martedì 27 aprile 2010

The millionaire


Trama: "Un ragazzino assieme a suo fratello, dopo la morte della madre, intraprendono un viaggio in India che li porterà ad avere esperienze di diverso tipo e che li farà crescere. Questo ragazzino una volta diventato grande parteciperà al quiz show the millionaire vincendolo e riscattando tutte le sue fatiche e tribolazioni."  Danny boyle (regista inglese) non è di certo uno sprovveduto, infatti in questo film mette in risalto tutte le sue ottime capacità di gestione attori e il suo talento visivo, però entrambe queste indubbie qualità sono messe al servizio di una storia che, se nella prima parte convince (con due scene bellissime, in cui prima i due fratelli sono sul treno e poi in un hotel dismesso, esaltate da un uso della camera e delle musiche eccelso) nella seconda sbanda e accumula un crescendo di buonismo che finisce quasi per irritarmi.

lunedì 26 aprile 2010

Colpo di fulmine - Il mago della truffa


Trama: (wikipedia) "Steven Russell, da marito devoto, si trasforma in un perfetto truffatore, vivendo in modo stravagante e imbrogliando la gente. Ma questa sua "carriera" viene presto interrotta, quando viene catturato e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza. In carcere si innamora follemente del suo compagno di cella, Phillip Morris, ma quando questi verrà scarcerato, Russell evaderà numerose volte pur di stare assieme al suo amato." Prima di parlare del lavoro in sé volevo fare una piccola parentesi. Non avevo intenzione di vedere il film perché a guardarne il trailer e le diverse pubblicizzazioni in Italia sembrava la classica commedia americana vuota, con un Jim Carrey eccessivo e con le classiche battute.

mercoledì 21 aprile 2010

Il fantasma dell'opera


Trama (wikipedia): "Erik, musicista geniale ma deforme che vive nascosto nei sotterranei dell’Opera di Parigi, è pronto a tutto pur di portare al successo la giovane cantante Christine, di cui è segretamente innamorato". "Il fantasma dell'opera" di Rupert Julian è la seconda trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Gaston Leroux (1910), alla quale faranno seguito moltissime altre di autori anche non di secondo calibro (Brian DePalma, Dario Argento e Joel Schumacher per citarne alcuni). La storia di per sé è infatti estremamente cinematografica, un misto tra gotico e sentimentale che di certo attira moltissimo. Il film è il precursore anche della "serie" di mostri della Universal Pictures che annovereranno fra gli altri Dracula, Frankenstein e l'uomo lupo; di questi pone certamente le basi sotto diversi punti di vista.

martedì 20 aprile 2010

Coffee And Cigarettes


Caffè e sigaretta, caffè e sigaretta, caffè e sigaretta, caffè e sigaretta, caffè e sigaretta. Detto così sembra un’ossesione. Ma forse lo è. “Coffee and Cigarettes ” è il classico film – non film . Chiamare l’opera di Jarmusch in quel modo potrebbe risultare quasi inappropriato. Un insieme di 11 cortometraggi uniti fra loro da pochi elementi in comune come tavolini, dialoghi spinti fino all’assurdo, caffè e sigarette , con protagonisti che si scambiano da corto in corto. Sembra la fiera dell’incredibile. Guardando questo film se ci aspettiamo una qualche commedia rimarremmo delusi. Potremmo definirlo un “Concept movie”. Il regista riesce nell’intento di rappresentare in chiave ironica e grottesca la mania per il “coffee and cigarettes”, luogo comune che si ripercorre per tutto il film, portandola all’assurdo, quasi come fosse il “Trainspotting” della situazione.

lunedì 19 aprile 2010

Basta che funzioni


Trama: (wikipedia) " L'anziano Boris Yellnikoff, un tempo fisico di fama internazionale, dopo aver tentato il suicidio divorzia, va a vivere da solo e cerca di isolarsi dalle persone che non ritiene siano al livello del suo intelletto. Una sera rientrando a casa si imbatte in Melodie St. Ann Celestine, una giovane ragazza un pò svampita che cambierà in parte la sua vita." Arrivato a 74 anni Woody Allen ha deciso di non comparire più nei suoi film. Per la maggior parte della sua carriera infatti interpretava lui stesso i protagonisti di molti suoi lavori, che più che reali personaggi venivano ad essere un suo alter-ego: non era lui ad interpretare un personaggio ma in un certo senso era il personaggio che interpretava Allen, che portava sullo schermo con i classici dialoghi taglienti il suo personale pensiero sulla vita.

sabato 17 aprile 2010

Terrore nello spazio


Trama: "Due astronavi vengono mandate ad esplorare un pianeta sconosciuto sul quale i membri dell'equipaggio entrano in contatto con strane presenze non materiali che li porteranno ad uccidersi fra di loro, a sabotare le astronavi e che...faranno resuscitare i morti". La domanda che mi sono posto a fine film è stata una e unica: come può questo film essere del 1965? Risposta, si tratta di Mario Bava. Regista di B movies per l'epoca, questo alcuni possono dirlo; ma come si fa a non dare una certa importanza a un italiano che in barba a tutto e a tutti crea l'horror fantascientifico? Sì perché questa è stata un'operazione creativa, questo film è stato ripreso, rivisto e copiato in mille salse e da mille registi.

mercoledì 14 aprile 2010

Grindhouse - A prova di morte


Trama: "Austin - Tennessee. Un gruppo di ragazze passa una serata al pub come molte altre non sapendo di essere osservate da Stuntman Mike, uno stunt in pensione che prende di mira ragazze per malsani "giochi" al volante della sua auto a prova di morte (per lui). Mesi dopo lo ritroveremo in azione in Texas, alla ricerca di nuove vittime...". Il film scritto e diretto da Quentin Tarantino doveva essere distribuito come unico insieme a "Planet terror" di Robert Rodriguez con il titolo di "Grindhouse"; dopo i risultati deludenti negli USA è stato deciso di distribuirli separatamente in Europa, allungandone le rispettive parti. Il lavoro vuole essere un omaggio e una ripresa diretta dei film d'exploitation, genere con nessuna attenzione alla qualità artistica del prodotto che cerca solo l'immediato guadagno facendo leva su tematiche "attiranti" come il sesso e la violenza; questi film in voga soprattutto negli anni settanta venivano proiettati in alcune sale "specializzate" dette Grindhouse.

domenica 11 aprile 2010

Una Cena Quasi Perfetta


“Viaggiando nel tempo , finiamo nel 1909 in Austria. Tu sei in un pub e bevi una grappa con uno sconosciuto. Sai che studia arte e gli manca un testicolo. Il suo nome è Adolf. A questo punto della sua vita non ha fatto niente di male. Non è deluso, non è arrabbiato, non ha commesso alcun crimine , non va a cena portandosi un coltello in tasca, non ha ucciso nessuno e tantomeno scatenato una guerra mondiale. Tu non lo ammazzi? Se sai che così facendo salveresti la vita a milioni di persone?” La domanda a cui un po’ tutti vorrebbero rispondere. Cosa farei al suo posto? Ho trovato “Una cena quasi perfetta” molto stuzzicante. Divertente si, ma grottesco. Molto grottesco. Una classica “black comedy” dove il buono non è poi tanto buono e dove il cattivo forse è un po’ troppo cattivo.

venerdì 9 aprile 2010

Happy Family


Dopo il poco riuscito "Come Dio comanda", Salvatores cambia decisamente abbandonando toni e ambientazioni cupe e regalandoci un film molto colorato, girato con la consueta classe, ottimista e con "forti" echi andersoniani. La storia ha uno stampo Pirandelliano e parla di un uomo bloccato dalle mille paure e dai mille timori che decide di scrivere una storia in cui i personaggi sono i componenti di due famiglie. Questi stessi personaggi, durante la storia, iniziano ad interagire surrealmente proprio con lo scrittore che ad un certo punto entra nella storia, fino ad arrivare ad un finale che è meglio non svelare per non rovinare il film. Alla base di questo film si sente forte la tematica della paura di vivere ed è proprio questo l'incipit del film, in cui un simpatico De Luigi in primo piano fa l'elenco di tutte le cose di cui ha paura compresa quella di amare ed è proprio questa sua paura che lo spinge a voler scrivere una storia in cui i personaggi principali si innamorino.

Aria


Vincitore del David di Donatello come miglior cortometraggio nel 2005, "Aria" parla di un ragazzino e della sua vita non troppo semplice nel classico passaggio da infanzia a maturità fra partite di pallone, screzi coi ragazzi della sua età e problemi familiari. Non per liquidarlo in poco ma personalmente il corto non mi è per nulla piaciuto. Per carità, le tematiche sono importanti, toste, difficili da trattare (il padre violento, l'amante della madre, la droga), ma non capisco allora perchè per forza parlarne. Il registro è il classico di un certo cinema autoriale italiano di anni fa, con molti silenzi, tanti sguardi, tante parole inutili e faticose a comprendersi, un uso eccessivo dei rumori della strada o delle persone che passano per sottolineare la realtà della storia (io li trovo particolarmente irritanti) quasi come a rendere reale e normale una storia del genere.

giovedì 8 aprile 2010

E'complicato


Trama: La divorziata cinquantenne Jane Adler (Maryl Streep) vive con i tre figli a Santa Barbara dove gestisce con successo un ristorante/panetteria. Dopo quasi dieci anni dal divorzio Jane comincia una relazione extra coniugale (di natura per così dire “passionale”) con il suo ex marito Jake (Alec Baldwin) che si era risposato con Agness, giovane e bella ragazza causa del loro divorzio. Il tutto si complicherà ulteriormente con l'arrivo di Adam (Steve Martin) ,divorziato architetto della donna che darà vita a un triangolo amoroso.Nancy Meyers (già regista di “Tutto può succedere”, “What Women want” e “L'amore non và in vacanza”) si conferma con questo lavoro la regina della commedia americana. Sceneggiatrice, produttrice e regista del film, ci porta ancora una volta all'interno di situazioni divertenti e leggere ma che non rinunciano a dare un senso più profondo alle storie che racconta.

mercoledì 7 aprile 2010

Vincent


E' il 1982 e un ex disegnatore della Disney (cacciato per il suo immaginario troppo dark per la casa di Topolino) crea un piccolo gioiello in stop-motion che porta con sé tutta quella che sarà l'estetica del suo grande autore: Tim Burton. Vincent è la storia in parte autobiografica di un bambino che al posti di correre e giocare all'aria aperta vuole diventare come Vincent Price, famoso attore horror del secolo scorso (dai fan conosciuto per l'interpretazione dello scienziato in “Edward mani di forbice”) che narra questa storia con voce fuoricampo. Nel corto è chiarissima tutta la poetica burtoniana: la divisione fra realtà e fantasia come piani che molto spesso si mescolano e sovrappongono, la vena dark dei temi, il richiamo alla filastrocca e alla storia per bambini, l'umorismo macabro e lo stile visivo gotico.

martedì 6 aprile 2010

L'altra metà


Voglio “inaugurare” la sezione dei corti andando sul sicuro. Chi è Pippo Mezzapesa? (esagererò) Un giovane ma grandissimo talento italiano molto ma molto meglio (a mio personale parere) di altri registi “affermati” nel nostro paese alla Moccia o Brizzi. “L'altra metà” è il corto che ha girato col “patrocinio” del (anche lui) grandissimo Paolo Sorrentino che parla di un'anziana signora che non invitata al matrimonio della nipote esce di nascosto dall'ospizio dove risiedeva per andarci. Un esempio di altissimo cinema italiano dei giorni nostri, sinceramente non so cosa dire di negativo. Seriamente, un corto perfetto a parer mio! Tecnicamente le musiche sono stupende, le inquadrature e i movimenti di macchina adeguatissimi, i paesaggi e la fotografia affascinanti come solo alcuni paesaggi italiani sanno essere.

lunedì 5 aprile 2010

Lady In the Water


Trama: Cleveland Heep , custode di un complesso residenziale, scopre nella piscina comune una ninfa acquatica di nome Story e decide di aiutarla a ritornare nel suo mondo, il Regno Azzurro.

E’ una fiaba.Lo premetto, perché in molti non hanno colto questo piccolo particolare. Fare una fiaba al giorno d’oggi , con la concorrenza che propone macchine che si traformano in robot, umani che si trasformano in esseri blu, forse risulta eccessivo. Quasi un azzardo.Ma Shyamalan è riuscito nel suo intento. Ogni volta che guardo questo film mi emoziono sempre di più e mi domando : “Ma è mai possibile che sia riuscito veramente a scrivere questo? ”. M. Night Shyamalan è famoso in tutto il mondo grazie a “Il Sesto Senso”.Diciamo che quel film è stato il suo più grande successo, ma rappresenta anche il suo modo di lavorare ancora non perfetto (al contrario di The Village, Signs, E Venne Il Giorno), quasi come se volesse piacere a tutti. Gran pecca in effetti.

sabato 3 aprile 2010

La mummia


Nei primi anni '20 a Tebe (Egitto), degli archeologi scoprono la mummia di un sacerdote vecchia più di 2000 anni; leggendo una pergamena coperta da sortilegio riportano in vita la salma che creerà scompiglio per riavere la sua amata reincarnata in una giovane. Il film è il quarto classico horror della Universal Pictures dopo Il fantasma dell'opera (1925) , Dracula (1931) e Frankenstein (1931), serie alla quale si aggiungerà l'uomo lupo, l'uomo invisibile, il mostro della laguna e una infinità di sequel, rinpasti e spin-off (Frankestein contro l'uomo lupo ecc...) che daranno vita effettiva al genere per il grande pubblico. La trama del film è di per sé molto semplice, lineare, simile a quella di Dracula anche se trasportata in un contesto differente; il film fu scritto infatti da John L.Baldestron che collaborò alla stesura dei precedenti Frankenstein e Dracula (appunto).

Viale del tramonto


Eh vabbé, mi sembra di fare apposta a parlar solo bene dei film, ma finche guardo questi...Sunset boulevard è uno di quei lavori che ti fa rimpiangere il cinema di 60 anni fa a parer mio. Il film diretto da Billy Wilder (A qualcuno piace caldo, Sabrina) e ambientato nella Hollywood degli ultimi anni '40 parla di un giovane sceneggiatore e del suo incontro (che si trasformerà in convivenza quasi forzata) con una famosa attrice del muto restia ad accettare la sua fama decaduta dopo l'avvento del sonoro nelle pellicole. Se già di per sé il tema è molto interessante e ricco di spunti utilizzabili, con una sceneggiatura, una regia e soprattutto delle interpretazioni come si trovano in questo lavoro si capisce facilmente come il film possa essere stato nominato per 11 oscar (ne ha vinti 3). Ma andiamo con ordine. Registicamente parlando sono rimasto a bocca aperta per la grande abilità di Wilder coi movimenti di macchina, le inquadrature e le sequenze, sempre adatti e mai banali. Già dai titoli di testa ci si rende conto delle capacità del regista che haimé (torno a dire) non trovo in così tanti contemporanei. Un ottimo lavoro sottolineato anche dalla sceneggiatura (davvero splendida) scritta proprio da lui insieme a Charles Brackett, come a dire che questo lavoro è veramente "figlio suo".

giovedì 1 aprile 2010

Black sheep


Visto il nome sembra proprio che questo blog sia il luogo adatto per parlare di "Black Sheep", film indipendente neozelandese che tratta niente popò di meno che di pecore assassine.Ed Wood non credo avrebbe saputo fare di meglio per via di idea trash! La differenza?Nei film di Wood si vedeva la forte presenza del regista, la sua fantasia esageratamente fuori dalle righe, qui no. Le fonti a cui questa opera prima del regista Jonathan King affonda, vanno ricercate nel genere splatter, e più precisamente in quegli autori americani ma non solo che negli anni 70 e 80 hanno portato il genere fuori dallo slasher (venerdì 13 per capirci) tragettandolo verso la commistione con il comico e generando così un trash volontario che ha avuto nella sua storia esempi molto interessanti come alcuni film di Lucio Fulci ma soprattutto come il mito di questo genere, Sam Raimi (penso alla trilogia di "La casa" ma anche al recente "Drag me to hell").

martedì 30 marzo 2010

Destino-Der müde Tod


Germania, anni 20. Sarà stata la guerra appena persa che ha dato loro una diversa percezione della realtà, fatto sta che i tedeschi in quegli anni hanno veramente lasciato il segno. Mi riferisco all'estetica espressionista di cui molti registi hanno fatto le veci in film muti di quegli anni e mi riferisco soprattutto a un gioiello che ho visto qualche tempo fa, “Destino” di Fritz Lang (titolo originale “Der müde Tod” , 1921). La domanda è: “Come fa uno che vive nel 2010 a restare a bocca aperta davanti a un film muto di 90 anni fa?”...guardatelo e poi ditemi. La storia, estremamente teatrale, parla di un forestiero che compra un terreno vicino al cimitero di un paese mitteleuropeo costruendovi una gigantesca quanto misteriosa muraglia. Nonostante la costruzione non abbia porte né entrate alcuni vedono cortei di anime entrarvi; tra questi una ragazza scorge il suo amato e decide (per riaverlo indietro) di andare a parlare con il padrone del terreno, che si scoprirà essere personificazione della morte.

lunedì 29 marzo 2010

SHUTTER ISLAND


Martin Scorsese è sempre Martin Scorsese, ormai sono abituato a questa cosa. Certo che trasformare in grandi film tutto ciò che tocca non è da poco! Ultimamente non ne sbaglia una il nostro italo-americano dal nasone e gli occhiali alla Arisa (che maledetto). Shutter Island non è un'eccezione. Non voglio parlare della trama perché rovinerei il film però quattro parole di elogio non riesco a non dirle. Avete presente il classico “miracolo” del regista che riesce a farti cagare addosso senza mostrare nulla?Ecco, già nei titoli di testa c'è gente che inizia a sentire ansia (il sottoscritto). Le musiche alla “Cape Fear” (altro grandissimo suo film) e l'atmosfera che riesce a creare con un registro molto simile ai migliori Hitchcock, DePalma o Carpenter non lasciano tirare un sospiro di sollievo nemmeno per mezzo secondo. Un lavoro geniale di inquadrature e movimenti di macchina rendono ogni minimo rumore un salto sulla seggiola. Il ritmo incalzante del film porta lo spettatore a immergersi in questo thriller senza darsi tregua, senza respiro.

domenica 7 marzo 2010

ALICE IN WONDERLAND


Premetto due cose: sono un grande fan di Burton e ho amato i libri di Carroll “Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò” quindi sarò di parte.


LA STORIA
Prima di parlare del film in toto preferisco fare una parentesi sulla storia. Mi ha colpito il modo di trattare la materia da parte di Lina Woolverton, sceneggiatrice di “Il re leone” e autrice della sceneggiatura di Alice in Wonderland. L'idea di partenza dalla quale è partita è stata semplice: Alice è sempre stata una storia priva di senso, un viaggio caratterizzato da un susseguirsi di eventi bizzarri; per fare una storia più “matura” utilizzando la stessa materia era quindi necessario dare un certo spessore alla vicenda, ai personaggi e in genere dare un filo logico, un plot vero e proprio. E' fortemente avvertita nel film la necessità di far comprendere, di spiegare, di dare un carattere reale ai personaggi e soprattutto delle motivazioni per quel carattere. A parer mio questa scelta è stata deleteria per il film. Uno dei punti di forza (se non il punto di forza per eccellenza) dei romanzi di Carroll era proprio il nonsense. Cercare di fare qualcosa di diverso, di svecchiare tutte le rappresentazioni di questo materiale togliendo la mancanza di senso ad Alice è snaturarene lo spirito, l'essenza. Ed è per questo che mi sento di dire che l'Alice in Wonderland di Burton non è un film tratto dal romanzo, ma può benissimo essere visto come un sequel del film d'animazione Disney che tutti conosciamo. Il punto di partenza è quello, quella è l'idea che la sceneggiatrice ha voluto portare avanti nello scrivere questa storia.

venerdì 22 gennaio 2010

HALLOWEEN 2


Lode e Gloria a Rob Zombie e ad “Halloween 2”. C'ho pensato un po' e veramente ha fatto un film molto notevole, degno di nota (nel senso che adesso la sto scrivendo eh eh). Certamente le sue capacità tecniche dietro la macchina da presa sono indubbie, e ce lo dimostra. Inquadrature che sembrano delle fotografie, movimenti di camera da suspence stupendi, utilizzo delle luci e delle ombre notevole, montaggio efficace e pensato. Grande cinema insomma.
Ma al di là di questo, la cosa che colpisce è la sua maniera personalissima di mettere mano a un genere un po' abusato (soprattutto negli 80/90) come lo slasher (vedi tutti gli altri halloween, venerdì 13, scream e le loro “deviazioni” in horror teen movie). Il fulcro di questi film è sempre stato che il cattivo della situazione era cattivo e basta. Mi spiego, il Michael Myers di Carpenter era un omone cattivo e basta...non parlava, sembrava non pensare. Il Jason dei vari venerdì 13 era un massacratore e basta, prendeva il suo coltellaccio e andava ad ammazzare la gente. E tutto questo in un contesto (al di là di alcuni richiami “surreali” di base riconducibili all'horror classico) estremamente reale, concreto, crudo.

venerdì 15 gennaio 2010

Uno dei migliori del 2000...


"Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa – ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità.