IL BLOG DEL CINEMA DA NON-COMPETENTI AMANTI DELLA 7a ARTE

"Bevare! Bevare! Bevare of the big green dragon that sits on your doorstep. He eats little boys! Puppy dog tails
and big, fat snails! Bevare! Take care! Bevare!" (Bela Lugosi in "Glen or Glenda", Ed Wood, 1953)

lunedì 17 maggio 2010

Ti presento i miei


Greg Focker, un giovane infermiere di origine ebraica, è da tempo fidanzato con Pamela. Quando la sorella minore annuncia le proprie nozze, Pamela coglie l'occasione per far conoscere finalmente il fidanzato ai propri genitori. Ma, giunto in casa dei suoceri, per Greg cominciano i guai. Per papà Jack, infatti, l'idea di avere un genero non di sua scelta sembra un vero e proprio affronto...(yahoo cinema). Guardando un film di questo tipo di certo non ci si può e non ci si deve aspettare di vedere un film "autoriale", perchè l'intento e il proposito di regista e produttore è stato senza dubbio intrattenere senza troppi voli pindarici.
E ci sono riusciti in pieno grazie ad una scrittura equilibrata e ai due interpreti principali (robert de niro, ben stiller) che sono straordinari.In special modo De niro, nella parte del padre sospettoso che lavora nei servizi segreti, dà sfoggio delle sue incredibili qualità di interprete a 360 gradi utilizzando la propria mimica facciale e corporea tra l'ironico e il duro quasi facesse una parodia dei propri passati ruoli impegnati. Ben Stiller per dirla alla Moretti "è un comico e in quanto comico deve far ridere, non può trombare", e quindi anche in questo film dà la dimostrazione di saper reggere la scena benissimo, intrattenendo con gag e situazioni imbarazzanti e divertentissime (una su tutte quando dipinge la coda al gatto o quando tira lo sciacquone mezzo rotto e proprio per questo allaga il giardino di escrementi).
Per quanto riguarda la regia, ritorno al discorso fatto all'inizio e quindi al fatto che non ci si deve aspettare molto visto il target così come la storia non lascia spazio a molti colpi di scena compreso il solito finale concigliato e concigliante, però la coerenza e la mancanza di volgarità con cui il regista porta avanti la sua idea è da sottolineare così come il fatto che un film così rappresenti un classico esempio di film che si basa sulla verve e il talento di due straordinari interpreti.


TI PRESENTO I MIEI
(Meet the Parents)
Jay Roach, USA-2000, 120'
VOTO (max 5)


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