Trama: La divorziata cinquantenne Jane Adler (Maryl Streep) vive con i tre figli a Santa Barbara dove gestisce con successo un ristorante/panetteria. Dopo quasi dieci anni dal divorzio Jane comincia una relazione extra coniugale (di natura per così dire “passionale”) con il suo ex marito Jake (Alec Baldwin) che si era risposato con Agness, giovane e bella ragazza causa del loro divorzio. Il tutto si complicherà ulteriormente con l'arrivo di Adam (Steve Martin) ,divorziato architetto della donna che darà vita a un triangolo amoroso.Nancy Meyers (già regista di “Tutto può succedere”, “What Women want” e “L'amore non và in vacanza”) si conferma con questo lavoro la regina della commedia americana. Sceneggiatrice, produttrice e regista del film, ci porta ancora una volta all'interno di situazioni divertenti e leggere ma che non rinunciano a dare un senso più profondo alle storie che racconta.
E non parlo della “profondità” retorica che si trova in molte commedie leggere made in USA alla “2 single a nozze” dove dopo 10 minuti si può già intuire dove andrà a parare la sceneggiatura e quale sarà la morale (scontata) nel finale. Le situazioni che la Meyers crea sono davvero complicate, fino all'ultimo lo spettatore non capisce quale sia la soluzione migliore per tutto, forse perché questa soluzione (come nella vita reale) non c'è. E' meglio che l'ex marito abbandoni la nuova moglie e il “nuovo figlio” (anche se non suo) e torni con la ex per il loro desiderio personale (o per i figli?) o che tutto rimanga com'è e la donna si rifaccia una vita? Al di là di queste riflessioni interessanti che l'abile regista ci pone (peraltro senza un suo punto di vista netto ma con scene ambigue, che ci fanno patteggiare per una soluzione e per l'altra insieme), ho trovato il registro stilistico del film molto bello. C'è una leggerezza e una “purezza” generale che permeano ogni scena notevoli, cosicché anche se per esempio escono battute sul sesso (e visto il tema se ne sentono veramente tante) non risultano per nulla volgari o fastidiose, ma sembrano più battute di una elegante signora di mezza età. La comicità è come quella dei grandi del passato (mi viene in mente Wylder) , mai scontata, mai stupida, mai volgare. E' una commedia che fra le scene divertentissime ci fa pensare alla vecchiaia, all'amore a ogni età, alla passione (tutte tematiche care alla Meyers se si pensa a “tutto può succedere”), alla complicatezza dei sentimenti. Certo, si trovano anche i classici cliché da commedia americana come le case gigantesche arredate all'ultimo grido (con piscina, orto con pomodori giganti, vialetto alberato, frigo immenso – e sempre pieno, of course), le macchine lussuose, i bei vestiti, tavole imbandite ad arte ecc., come del resto il finale leggermente patinato (ma non troppo), che faccio però rientrare nella logica classica di questo genere di film . Per quanto riguarda le interpretazioni non voglio nemmeno iniziare a trattare l'argomento Maryl Streep in quanto si rischierebbe seriamente una sviolinata infinita di complimenti e adulazioni che senza contraddittorio risulterebbero eccessivi eh eh eh. Molto nel ruolo anche Alec Baldwin (irresistibile) , Steve Martin (che di solito trovo eccessivo) e John Krasinski nella parte del genero (una delle più divertenti del film). Da vedere per passare una piacevole serata ridendo senza stupidaggini.
E'COMPLICATO
(It's complicated)
Nancy Meyers, USA-2009 (in Italia 2010) , 120'
VOTO (max 5)
Devo guardarlo.. sarà uno dei prossimi te lo assicuro..
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