Madre e figlio stanno preparando le ultime cose per partire e vanno al mare. Prima di mettersi in viaggio però decidono di far visita al padre, che anche quest’anno non potrà essere con loro, per salutarlo e mostrargli la buona pagella ottenuta dal ragazzo. (Rolling Stone). Si parla di uno dei tre corti che sono stati realizzati da tre giovani cineasti su commissione di tre autori affermati come Salvatores, Sorrentino e Olmi, e questi corti (di cui è già stata fatta la recensione de l'altra metà) sono finanziati dalla banca Intesa San Paolo e dovrebbero avere come tema principale la fiducia.
La cosa che subito balza all'occhio guardando un corto così è che la capacità di dirigere gli attori o ce l'hai o non ce l'hai e il regista Alessandro Celli non solo ce l'ha ma è riuscito nel difficile intento di creare e mantenere tensione narrativa grazie ad unico dialogo di dieci minuti in una stanza.
Il difficile nel girare scene così penso stia proprio nel dare un ritmo alla storia e direzionare gli attori indicando i tempi recitativi perchè poi son quelli che contano nel cinema e sono quelli che danno tono e credibilità alla messa in scena (il cinema non richiede una interpretazione teatrale e anzi un teatrante al cinema risulta quasi pacchiano con la sua impostazione).
Il regista comunque è stato aiutato da un attore ragazzino che per la sua età è veramente talentuoso e da Marco Giallini nella parte del padre che dimostra di essere un grande interprete (fantastico quando inizia le sue frasi col viso sofferente dicendo "Ti ricordi...").
Lo stile registico è di buon livello, molto sobrio e attento e un finale ,secondo me, non molto convincente comunque non riesce a scalfire dieci minuti di cinema di alto livello, cosa che fa di Celli assieme a Mezzapesa un gande talento.
LA PAGELLA
Alessandro Celli, ITALIA-2009, 13'
VOTO (max 5)
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